venerdì, Novembre 22, 2024

L’Istituto di Agazzi ha attivato il centro Hospice della Asl Toscana Sud-Est

I PIU' LETTI

AREZZO – È stato attivato l’Hospice nei locali dell’Istituto di Agazzi “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti. Da lunedì 9 agosto è operativo il nuovo centro residenziale di cure palliative che, gestito congiuntamente con la Asl Toscana Sud-Est, permetterà l’accoglienza e l’assistenza di otto malati oncologici o in fase ingravescente di malattia cronica avanzata a prognosi severa.

L’Hospice ha trovato sede nei locali al piano terra del centro di riabilitazione Arìa dell’Istituto di Agazzi che sono stati ritenuti funzionali e attrezzati per garantire la qualità di un servizio sanitario particolarmente delicato per i pazienti e per le loro famiglie. L’accordo prevede una durata biennale in attesa della realizzazione del nuovo Hospice da parte della Asl Toscana Sud-Est prevista negli spazi adiacenti all’ospedale San Donato. «Il nostro istituto – spiega il dottor Giorgio Apazzi, direttore sanitario dell’Istituto di Agazzi, – si pone al servizio del territorio e, di conseguenza, esprime soddisfazione nel contribuire a garantire alla cittadinanza un centro essenziale in una fase difficile e terminale del ciclo di vita dei pazienti, andando a consolidare la propria collaborazione con la Asl in nuovi ambiti dell’assistenza alla persona».

La gestione dell’Hospice avverrà in stretta collaborazione tra la Asl Toscana Sud-Est e l’Istituto di Agazzi, per un’assistenza ventiquattro ore al giorno. L’Istituto di Agazzi assicurerà la presenza continuativa di un operatore socio-sanitario, l’assistenza religiosa e la gestione dei servizi alberghieri, mentre la Asl Toscana Sud-Est garantirà la presenza costante di un infermiere e, attraverso il coordinamento del dottor Giulio Corsi (direttore della rete di cure palliative), anche il supporto del personale medico e la previsione di ulteriori professionalità previste dal Piano Assistenziale Individuale. Ogni camera sarà dotata di un doppio letto per ospitare anche eventuali accompagnatori, delle attrezzature sanitarie necessarie e dell’accesso diretto al giardino esterno, poi sono stati previsti spazi comuni e spazi riservati dove confrontarsi con il personale medico e infermieristico. «L’Istituto di Agazzi della Congregazione dei Passionisti guarda con fiducia al prossimo futuro – aggiunge Padre Giovanni Battista Scarinci, Direttore Amministrativo dell’Istituto di Agazzi. – Il nostro impegno primario relativo alle persone con disabilità intellettiva e psichica sarà rivolto soprattutto al “dopo di noi”, ma da sempre ci siamo adeguati a dare risposte alle necessità del territorio, prendendoci cura, come da nostro carisma, dei più bisognosi e degli ultimi. La struttura di riabilitazione ha così ospitato per circa un anno il centro di cure intermedie per i malati di Covid19 e ora ci siamo resi disponibili nell’accogliere il servizio dell’hospice residenziale in sintonia con la Asl e con l’amministrazione comunale».

ULTIM'ORA

Aumenta la popolazione giovane nel comune di Bibbiena

Nel 2019 a Bibbiena i giovani tra i 20 e i 34 anni erano 1800, mentre nel 2023 sempre sulla stessa fascia di età i giovani sono aumentati di 46 unità arrivando a 1846. “Un dato in controtendenza rispetto ai dati che riguardano molte aree interne italiane e lo stesso Sud Italia, nel quale si sta assistendo a un fenomeno migratorio anche interno di grande dimensioni proprio riguardante le persone più giovani”, commenta il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli che cerca di dare anche una sua spiegazione alla via di Bibbiena verso un sostegno alle giovani generazioni a rimanere e […]

More Articles Like This