di Stefano Pezzola
Per come sta evolvendo la lotta contro il Covid-19, sembra sempre più evidente che gli interessi economici che uniscono molti politici, giornalisti e bizzarri personaggi televisivi del mondo della medicina, spinga l’opinione pubblica ad avallare le scellerate decisioni di questo governo di tecnocrati il cui unico obbiettivi è tenere il Paese bloccato sotto una perdurante minaccia chiamata terrore sanitario.
Soltanto utilizzando questa chiave di lettura è possibile comprendere il delirio di un sistema che – malgrado l’altissima percentuale di vaccinati – è arrivato a imporre un lasciapassare per quasi ogni attività umana, escludendo del tutto dalla vita sociale chiunque non si pieghi all’ignobile ricatto.
Dobbiamo preservare la salute dei cittadini, costringendo con ogni mezzo i non vaccinati ad accettare il siero benedetto nei secoli seculorum, altrimenti questa massa di infami reticenti rischia di mandare in affanno gli ospedali, impedendo che vengano curate adeguatamente le persone affette da altre patologie.
Una colossale idiozia, uno strumentale e vergognoso ragionamento che si basa sull’assunto che oggi abbiamo le terapie intensive e le aree mediche prevalentemente occupate da persone che non hanno fatto il vaccino – il che è tutto da verificare – che hanno un rischio circa 10 volte superiore rispetto a chi si è vaccinato, soprattutto con tre dosi.
L’unico problema reale in questo momento è quindi la persecuzione del non vaccinato, con l’ossessionata necessità di aumentare la copertura vaccinale del Paese per evitare di intasare il Servizio sanitario nazionale, bambini e adolescenti compresi.
Avete capito bene?
Coloro che ancora resistono al ricatto vaccinale, e che sono oramai divenuti il capro espiatorio per ogni cosa, devono vaccinarsi per non mandare al collasso gli ospedali.
Ma la terrificante variante Omicron buca gli stessi vaccini, due o tre dosi che siano!
E dato che è oramai acclarato che questi stessi vaccini non evitano il contagio, l’inutile obiettivo di vaccinare tutti serve solo a giustificare un surreale stato d’emergenza senza emergenza.
In questa ottica la ricerca quotidiana dei contagi di un virus sempre meno letale e quasi endemico, con l’altrettanto ossessiva identificazione a mezzo milioni di tamponi degli stessi con la malattia e la morte, appare esclusivamente funzionale al mantenimento di un clima di terrore sempre più scollegato dalla realtà dei numeri e dei fatti.
Non rimane che far collassare definitamente questo paese, non soltanto dal punto di vista sanitario ma anche economico e sociale ed il perverso gioco a quel punto sarà completato.
Con buona pace di una parte di cittadini plurivaccinati e ormai completamente dissociati dalla realtà – divenuti attivi collaborazionisti e sostenitori di un green pass senza scadenza legato alle inoculazioni annuali di richiami a mRNA.
Questa SI che è una tristissima supercazzola.