martedì, Novembre 5, 2024

“Serristori Day” a Figline

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di Laura Privileggi

Mercoledì 26 ottobre 2022  a Figline Valdarno è iniziata la prima edizione del“SerristoriDay”.

Si tratta di un evento di quattro giorni voluto dal Calcit Valdarno Fiorentino Onlus e dalla Proloco Marsilio Ficino (con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa) per ricordare la nascita dello storico ospedale.Questo appuntamento, spiega Mario Bonaccini, presidente del Calcit,  non vuol essere soltanto un evento commemorativo di un fatto storico estremamente importante per le ricadute che ha avuto sulla popolazione, ma vuole diventare anche l’occasione per avviare un momento di riflessione, di analisi e di proposte in merito alla situazione della sanità locale.

Nell’ambito del Serristori day il 27 ottobre, alle ore 14,30 nella sala-auditorio di Villa San Cerbone, in collaborazione con la Asl Toscana Centro, si è aggiunto un tassello determinante  alla quattro giorni: una tavola rotonda incentrata sulle principali attività mediche dell’ospedale figlinese. Presente  nel salone la sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai.

Nel corso del meeting  i medici hanno presentato  i percorsi sanitari del Serristori e i comuni obiettivi in relazione alla rete ospedaliera e territoriale.

I lavori sono stati aperti dalla responsabile del presidio di Figline, Elettra Pellegrino. Sull’area chirurgica, medica e oncologica hanno delineato  un quadro generale i direttori di dipartimento Luisa Fioretto, Giancarlo Landini e Stefano Michelagnoli e i direttori e responsabili di struttura Giovanni Benelli, Patrizia Grassi, Pietro Dattolo e Vittorio Pavoni.

Stefano Michelagnoli  che è stato uno dei primi interlocutori, ha commentato:  “Questa è un’occasione importante per presentare ai cittadini  quello che viene fatto all’interno del presidio . Presidio su cui si sta facendo un grande investimento come dipartimento di chirurgia.


“Oggi, ha sottolineato Michelagnoli, già siamo ad un utilizzo importante  delle risorse  operatorie che abbiamo in mente di andare ad aumentare. La chirurgia generale opera costantemente con i medici residenti ed i colleghi che arrivano dagli ospedali  Santissima Annunziata e  San Giovanni di Dio di Firenze.”   Al Serristori sta per partire un nuovo ambulatorio chirurgico di primo livello   oltre a quello già esistente che continuerà ad esistere.”

“ Tra i fiori all’occhiello, l’oculistica per cui c’è la possibilità di aumentare le sale ambulatoriali,  l’ortopedia,   settore fondamentale per l’area fiorentina. Come non parlare della dialisi e dell’attività ambulatoriale pediatrica. Questo è l’inizio ha concluso Michelagnoli,   di un polo d’attrazione per le competenze e per lo sviluppo delle attività che vengono e verranno eseguite in futuro.”

Sono intervenuti inoltre gli operatori medici e sanitari per descrivere alcuni servizi: chirurgia generale (Marco Scatizzi), ortopedia (Marco Mugnaini), ginecologia (Alberto Mattei) e l’attività oculistica (Francesco Barca). Per l’area medica e oncologia si è parlato  dell’organizzazione della Medicina (Andrea Bribani), del Day Service (Angiola Anna Fabbroni) e dell’ambulatorio di primo livello di terapia del dolore (Mauro Cavuta e Silvio Cantini.)

E’ stato presentato il percorso di fibromialgia (Riccardo Terenzi) e il servizio di oncologia medica (Maria Simona Pino).  Si è illustrata  anche la presa in carico assistenziale infermieristica (Elena Nerozzi), modelli e servizi (David Caiani).

Durante il meeting si è affrontato il grave problema del dolore cronico. Hanno parlato anestesisti, oncologi e psichiatri.

“Il dolore cronico di origine non oncologica necessità di terapie e consulenze multidisciplinari,  ha sottolineato Silvio Cantini  anestesista al Serristori e a  Santa Maria Annunziata, la malattia  ha un impatto negativo sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti che ne soffrono un dolore debilitante che oltre al fisico ha forti ripercussioni anche sulla  sfera psicologica, lesioni o disfunzioni del sistema nervoso.”

“Grazie ad un lavoro di squadra  ed un approccio globale con altri specialisti ospedalieri il piano che verrà formulato nel nostro ambulatorio da poco inaugurato al Serristori,  non si limita al trattamento farmacologico domiciliare  ma include una gamma di trattamenti. Il dolore cronico interessa 12 milioni di italiani. Tra i 20 e 44 anni una persona su 4 soffre di dolore per la durata di un anno, tra i 45 e i 64 anni, uno su tre, tra gli over 65 oltre la metà.  Il dolore ha raggiunto proporzioni di assoluto rilievo  in termini di sofferenza, disabilità consumo di risorse sanitarie e sociali.”

A proposito di   multidisciplinarità gran parte della  collaborazione spetta senz’altro alla psichiatria.

  Sull’argomento è intervenuto lo psichiatra Simone Marabini con molti spunti di riflessione, elenchiamone  alcuni:

 “I primi ambulatori di fibromialgia sono recentissimi, risalgono a meno di  dieci anni fa, la Toscana è tra le poche regioni recentemente accreditate, il paziente fibromialgico  spesso non è preso in considerazione  anche dal punto di vista medico legale,  come per le cefalee, non ha questo tipo di copertura a meno che non sia supportato da una struttura specialistica .”

“ Il paziente, dopo aver consultato per anni  vari specialisti, dall’ortopedico, al reumatologo,  all’algologo, approda inevitabilmente  da noi psichiatri. Perché lo psichiatra? Perché i farmaci che deve  assumere  sono spesso psicofarmaci.  Il dolore  cronico precede o  segue  una compromissione dello stato psicopatologico.  E’ una sindrome ampia che  risponde male ai trattamenti. Le donne hanno una particolare  predisposizione alla fibromialgia, su questo c’è da farsi ancora molte domande. La malattia è estremamente  ampia e difficoltosa,  nel trattamento  siamo  disponibilissimi perché  è determinante  avere un contatto ravvicinato con noi psichiatri.”

 “Infine,  ha concluso Marabini, nota importante, in questo primo protocollo bisogna specificare  che trattandosi di una patologia cronica, il rischio che non ci siano risultati esiste, quindi va stabilito una specie di contratto, un accordo  tra medico e paziente che preveda anche  un ipotetico fallimento.”

Pietro Dattolo  presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Firenze ha precisato che la qualità e la sicurezza devono andare sempre di pari passo ed  il Serristori ha intrapreso un cammino che è già molto avanti in questo senso,  non ancora completato ma,  di grande prestigio.

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