Il grido di allarme è stato lanciato alcuni mesi fa proprio dalla Misericordia di Subbiano quando aveva denunciato l’incapacità di coprire, durante il mese di luglio, tutti i turni. Ed oggi, “non possiamo far altro che constatare che il problema, non solo non è stato risolto, ma che le conseguenze di questo lassismo si ripercuotono sugli abitanti della Valdichiana” tuona l’assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali, Stefania Franceschini che aggiunge “questo comporta che nel mese di luglio ci sarà un’ambulanza in meno a disposizione del nostro territorio perché sarà utilizzata per coprire i turni di Subbiano”. In pratica, se quella mandata da Monte San Savino risulta non sufficiente a coprire le emergenze, verrà utilizzata l’ambulanza, la cosiddetta quarta, di supporto a quella che a turno staziona tra i tre comuni di Cortona, Castiglion Fiorentino e Foiano.
Le associazioni di volontariato svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto sociale e comunitario di un territorio. Tra queste, appunto, anche le Misericordie che attraverso i propri dipendenti ma soprattutto con i loro preziosi volontari si occupano di iniziative legate all’interesse del bene collettivo. Ed oggi, purtroppo, tutte le associazioni che si occupano di emergenza-urgenza sono in sofferenza anche dal punto di vista economico. I volontari, visto le tante responsabilità, sono sempre meno come, visto i costi, per le onlus è estremamente difficile assumere un dipendente.
In questo mese di luglio, a Subbiano, rimarranno scoperti ben 14 turni ed è stato deciso che, in sostituzione, verrà mandata, in primis, un’ambulanza da Monte San Savino e poi la “quarta” sempre proveniente dalla Valdichiana.
“Anche se la nostra Misericordia di Castiglioni non ha turni a copertura di Subbiano, siamo pur sempre preoccupati di questa situazione che non promette nulla di buono. Non vorremo che altre onlus si trovassero nelle stesse condizioni di quella casentinese e che ancora una volta si scelgano soluzioni improbabili e deleterie per il servizio dell’emergenza-urgenza sia in Valdichiana che in tutta la provincia di Arezzo. Quando una ‘coperta’ è corta c’è sempre qualcuno o qualcosa che rimane fuori. Quindi, ancora una volta ci troviamo costretti a sollecitare la Regione Toscana affinchè si apra un tavolo di concertazione a favore delle associazioni di volontariato. La programmazione dell’emergenza-urgenza è di competenza della Regione e a Lei e a chi La rappresenta chiediamo di dare un servizio adeguato al nostro territorio così vasto e con un assetto viario inadeguato” conclude l’assessore alla sanità e alle politiche sociali, Stefania Franceschini.