domenica, Novembre 24, 2024

Un biglietto e uno sparo, così è morto il generale Graziano. Sum: “Il male di vivere può colpire tutti”

I PIU' LETTI

Era steso a letto, così è stato trovato da un carabiniere della sua scorta che, non ricevendo risposta dal generale, ha aperto la porta della sua abitazione con una chiave di riserva. Claudio Graziano, dal 2022 presidente di Fincantieri e in passato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e Capo di Stato Maggiore della Difesa, era disteso a letto dove si sarebbe suicidato con uno sparo. Accanto a lui la pistola e un biglietto.

Lo scrivono il Giornale e Libero. Graziano di recente aveva perso la moglie, Maria Luisa Lanucara. A quanto pare, la sua scomparsa aveva avuto un forte impatto emotivo sul generale. La coppia non aveva figli. Dei funerali, la cui data ancora non è stata stabilita, si occuperà l’Esercito. 

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di Graziano: l’ipotesi di reato sarebbe quella di istigazione al suicidio, un fatto ‘tecnico’ legato alla necessità di svolgere gli accertamenti di rito. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. 

“Se confermato, il fenomeno suicidario (con diverse motivazioni) interessa trasversalmente tutte le categorie, gradi e ruoli. Il male di vivere colpisce anche chi raggiunge posizioni di prestigio. Alla famiglia il nostro cordoglio”: è questo il commento al presunto suicidio di Graziano – che ha destato sconcerto e stupore nel mondo politico e imprenditoriale a tutti i livelli- da parte del Sindacato Unico Militari, che su facebook ha scritto: “Apprendiamo dalla lettura dei quotidiani nazionali, della scomparsa del Generale Claudio Graziano, trovato morto nella sua abitazione. Dalle prime ricostruzioni si tratterebbe di suicidio”.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

ULTIM'ORA

Al Tatro degli Antei va in scena “Testimone d’accusa” di Agatha Christie

Dopo il sold out del primo spettacolo, entra nel vivo la stagione di prosa del Teatro degli Antei, organizzata dal Comune di Pratovecchio Stia e dalla Fondazione Toscana Spettacolo. Martedì 26 novembre (ore 21:00) Vanessa Gravina e Giulio Corso portano in scena TESTIMONE D’ACCUSA di Agatha Christie con la regia di Geppy Gleijeses e la partecipazione straordinaria di Paolo Triestino. Testimone d’accusa è molto probabilmente il più bel dramma giudiziario di Agatha Christie. Nata come racconto nel 1925 e in seguito trasformata in commedia teatrale a tutti gli effetti, l’opera fu adattata per il cinema dal grande Billy Wilder e […]

More Articles Like This