I giovani di Youth4Planet condividono l’amore per angoli di mondo naturali, dove si respira aria pulita e il verde delle foglie incontra il profumo dei fiori. Per questo, dal 4 al 15 luglio, l’associazione ambientalista nazionale ha organizzato un campo di volontariato in un gioiello dell’Appennino tosco-romagnolo: il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna
Il programma di interventi si è articolato sui due versanti (toscano e romagnolo) ed ha previsto sia opere di manutenzione dei sentieri e delle strutture che la partecipazione ai programmi del Parco.
L’iniziativa è nata al fine di rinforzare e rendere sempre più strutturale la collaborazione tra il Parco e Legambiente, per dare concretezza, attraverso il volontariato, al comune sforzo per la tutela del Pianeta. Sono stati giorni di condivisione, di socialità e di lavoro intenso.
Il campo si è tenuto grazie al contributo economico dell’Ente, che, unito a quello del ministero del Lavoro, ha permesso ai volontari di non dover sostenere spese.
“La tradizione ambientalista di Legambiente è un riferimento per il Parco. La possibilità di lavorare con i giovani per sensibilizzare alle tematiche ambientali e porre le premesse per un ragionamento di responsabilità sul futuro di questo Pianeta, che a loro è consegnato, è una opportunità alla quale non potevamo sottrarci”. Luca Santini, presidente del Parco nazionale.
“L’attività realizzata nell’ambito del progetto Youth4Planet (finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali (DL n.117/2017, Avviso n.2/2020 e cofinanziato anche dall’Ente parco) ha permesso a dei giovani volontari di fornire un contributo concreto per la tutela di queste aree custodi di una preziosissima biodiversità di specie ed habitat, patrimonio fondamentale del nostro paese”. Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità, Legambiente