Dunque, il link funziona.
https://www.adnkronos.com/sport-e-prevenzione-il-ruolo-della-vaccinazione-per-un-sistema-immunitario-allenato-e-sempre-in-forma-segui-la-diretta-domani-alle-11_2zJ7uOR8gsHIcES7Ydh8S3
L’immagina è inserita correttamente all’interno dell’articolo e non risulta artefatta.
Con tutti questi fact checker professionisti in giro e blogger sbufalatori ad ogni angolo del web, meglio verificare molto bene le fonti.
Il link di cui sopra rimanda ad un articolo pubblicato ad Adnkronos il 15 dicembre 2022 alle ore 21.00 con il contributo NON condizionato di GSK Sanofi.
Chi è GSK Sanofi?
Rispondo semplicemente allegando un link:
https://www.pharmastar.it/news/ema/il-vaccino-di-sanofi-e-gsk-contro-la-covid-19-ottiene-lapprovazione-dellue-39828
Scrive Adnkronos che “dai dati riportati nell’Annuario Statistico Italiano 2021, si osserva che, nel 2020, il 36,6% della popolazione pratica almeno uno sport, il 27,1% lo fa in maniera continuativa e il 9,5% saltuariamente. Praticare sport in modo continuativo è, tendenzialmente, un’attività giovanile: caratterizza il 58,0% della fascia 6-10 anni, il 60,6% di quella 11-14 e il 50,1% dei 15-17enni, con valori più alti tra i maschi. L’abitudine a fare sport si riduce con il crescere dell’età, mentre aumenta la quota di chi pratica qualche attività fisica che raggiunge il suo valore più alto nella fascia di età 60-74 anni (36,4% dei 60-64enni e 37,3% dei 65-74enni), per poi ridursi nelle classi successive“.
Ed aggiunge che “la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I), e la Federazione Italiana Medico Sportiva (F.M.S.I.) nel settembre 2017 hanno elaborato e approvato indirizzi finalizzati a un corretto utilizzo delle vaccinazioni negli atleti sportivi professionisti. Lo scopo di tale documento intersocietario è stato fornire ai medici indicazioni utili e aggiornate sulle pratiche vaccinali nell’ambito delle diverse discipline sportive, anche alla luce dell’emanazione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 (PNPV 2017-2019) e della Legge n. 119 del 31 luglio 2017 per le nuove disposizioni sull’obbligo vaccinale. Le raccomandazioni sono state differenziate sulla base di evidenze scientifiche che tengono conto: della tipologia di sport (es. sport individuali e di squadra, sport di combattimento, ecc.), del luogo dove viene praticata l’attività sportiva, e della peculiare situazione dell’atleta (es. impegnato in trasferte internazionali)“.
SPORT & PREVENZIONE
“Il ruolo della vaccinazione per un sistema immunitario allenato e sempre in forma è quello di stimolare una riflessione sull’importanza della vaccinazione anche per chi pratica attività sportiva, a tutte le età; e verificare la possibilità di valutare lo screening vaccinale ed eventuali raccomandazioni al momento del rilascio del certificato di idoneità sportiva, per raggiungere quella fascia molto ampia di popolazione giovane e meno giovane (atleti tesserati che debbono annualmente rinnovare il certificato di idoneità) che non viene intercettata dal PNPV e che trova nei professionisti della Medicina dello Sport gli interlocutori idonei“.
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